Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Ti vogliamo tutti bene, Fortunata. E ti vogliamo bene perché sei una
gabbiana, una bella gabbiana. Non ti abbiamo contradetto quando ti
abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu
voglia essere come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa.
Non abbiamo potuto aiutare tua madre, ma te sì. Ti abbiamo protetta fin
da quando sei uscita dall'uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto
senza alcuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamo gabbiana.
Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo i tuoi amici, la tua
famiglia, ed è bene tu sappia che con te abbiamo imparato qualcosa che
ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e
ad amare un essere diverso. È molto facile accettare e amare chi è
uguale a noi, ma con qualcuno che è diverso è molto difficile, e tu ci
hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di
gabbiana. Devi volare. Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che
sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso
di te saranno più intensi e più belli, perché sarà l'affetto tra esseri
completamente diversi.
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