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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Felicità e gioia...Vita!

Credo che la felicità e la gioia siano lo scopo della vita. Se sappiamo che il futuro sarà molto buio o doloroso, perdiamo la nostra determinazione a vivere. Perciò la vita è qualcosa che si basa sulla speranza... Una qualità innata tra gli esseri senzienti, particolarmente tra gli esseri umani, è il bisogno o la forte inclinazione a incontrare o a provare la felicità e ad evitare la sofferenza o il dolore. Dunque l'intera base della vita umana è l'esperienza a vari livelli della felicità. Raggiungere o provare la felicità è lo scopo della vita. Dalai Lama

la mia vita..."piena"!: Balla!

la mia vita..."piena"!: Balla! : Ballando, godiamo del nostro comune movimento. Non abbiamo l'ambizione di compiere i passi perfettamente. Dimentichiamo la gente intorno a ...

Balla!

Ballando, godiamo del nostro comune movimento. Non abbiamo l'ambizione di compiere i passi perfettamente. Dimentichiamo la gente intorno a noi. Senz'altro, però, è un'arte ballare ed entrare in sintonia con il ritmo della compagna o del compagno di danza. Ma ciò non funziona atraverso il controllo, bensì attraverso il lasciarsi andare e l'aprirsi. Conosco coppie appassionate del ballo. Nella danza possono dimenticare se stessi. I problemi di famiglia e sul lavoro scivolano loro di dosso. Vengono completamente assorbiti dalla danza. Ma non ballano per raggiungere un obiettivo, che si tratti della soluzione dei loro problemi o della perfezione artistica della danza. E non contano i passi che compiono perchè il numero di movimenti stabilito sia raggiunto. Danzano per danzare. Provano piacere quando si abbandonano insieme ai movimenti a tempo di musica. Il piacere li fa incontrare in modo nuovo e solleva il morale. Sanno che fa loro bene. Ma non si osservano per sapere a p

La natura dell'anima

Dell’immortalità dell’anima s’è parlato abbastanza, ma quanto alla sua natura c’è questo che dobbiamo dire: definire quale essa sia, sarebbe una trattazione che assolutamente solo un dio potrebbe fare e anche lunga, ma parlarne secondo immagini è impresa umana e piú breve. Questo sia dunque il modo del nostro discorso. Si raffiguri l’anima come la potenza d’insieme di una pariglia alata e di un auriga. Ora tutti i corsieri degli dèi e i loro aurighi [ b ] sono buoni e di buona razza, ma quelli degli altri esseri sono un po’ sí e un po’ no. Innanzitutto, per noi uomini, l’auriga conduce la pariglia; poi dei due corsieri uno è nobile e buono, e di buona razza, mentre l’altro è tutto il contrario ed è di razza opposta. Di qui consegue che, nel nostro caso, il compito di tal guida è davvero difficile e penoso. Ed ora bisogna spiegare come gli esseri viventi siano chiamati mortali e immortali. Tutto ciò che è anima si prende cura di ciò che è inanimato, e penetra per l’inter

Video Tag..Se fossi!

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Positività..non matematica!

Puoi fare di questo giorno tutto ciò che desideri. Nel momento esatto in cui ti svegli al mattino, puoi decidere che tipo di giornata sarà per te. Può essere la giornata  più splendida ed ispirante che si possa immaginare, ma dipende tutto da te. Sei libero di scegliere. Perchè allora non cominciare col  ringraziare, allo scopo di aprire il tuo cuore? Più sei riconoscente, più sei aperto a tutti i meravigliosi eventi che questo giorno porta con sè. Amore, lode e gratitudine spalancano le porte e permettono alla luce di fluire e rivelare ciò che di meglio vi è nella vita. ("Le porte interiori" Eileen Caddy)

CaTRICE si, no, boh!

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I desideri ti salvano

Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così... Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non si ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare. Alessan