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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

La lunga notte dell' anima

Anche se oscura il vostro spirito, lo scopo della notte è quello di dar luce. Anche se vi fa sentire umili, rivelando la profondità della vo­stra infelicità, il suo scopo è quello di esaltarvi e di sollevare il vo­stro spirito. Anche se vi svuota di ogni sentimento e vi allontana da tutti i piaceri naturali, il suo scopo è quello di colmarvi di gioia spi­rituale e di collegarvi alla sorgente di questa gioia. San Giovanni della Croce

Meditazione camminata all'aperto

Ovunque camminiamo, possiamo praticare la meditazione camminata. Ciò significa semplicemente sapere che stiamo camminando: lo scopo della meditazione camminata è solo camminare, essere nel momento presente, consapevoli del nostro respiro e del nostro camminare. Non c'è bisogno di arrivare da nessuna parte. Camminiamo liberi e stabili, senza fretta. Siamo presenti ad ogni passo. E quando desideriamo parlare, ci fermiamo e diamo piena attenzione all'altra persona, alle nostre parole e all'ascolto. Camminare in questo modo non dovrebbe essere un privilegio. Dovremmo poterlo fare in qualsiasi momento. Ci guardiamo attorno e vediamo quanto vasta sia la vita, vediamo gli alberi, le nuvole bianche e il cielo senza limiti. Ascoltiamo il canto degli uccelli. Sentiamo la freschezza della brezza. La vita ci circonda e noi siamo vivi, in buona salute e in grado di camminare in pace. Camminiamo come persone libere e sentiamo i nostri passi f

Karma in azione

Nel 2001, Mitzi Nicholas di Virginia Beach donò in forma anonima uno dei suoi reni a uno sconosciuto. Non ebbe alcuna ricompensa in denaro per quest'atto di rara generosità e, quando si riprese dopo l'intervento, tornò al suo solito lavoro di commessa in un negozio di articoli da regalo. Ci avrebbe pensato l'universo, tre anni più tardi, a trovare il modo per ricompensarla. Nel giugno 2004, Mitzi vinse cinquecentomila dollari alla lotteria di stato della Virginia.

L'umiltà che eleva

Se ti pieghi ti conservi, se ti curvi ti raddrizzi, se t’incavi ti riempi, se ti logori ti rinnovi, se miri al poco ottieni, se miri al molto resti deluso. Per questo il santo preserva l’Uno e diviene modello al mondo. Non da sé vede perciò è illuminato, non da se s’approva perciò splende, non da sé si gloria perciò ha merito, non da sé s’esalta perciò a lungo dura. Proprio perché non contende nessuno al mondo può muovergli contesa. Quel che dicevano gli antichi: se ti pieghi ti conservi, erano forse parole vuote? In verità, integri tornavano.